venerdì 11 febbraio 2011

Bambini e tecnologia

I bambini di oggi sono dei "mostri" tecnologici. Già da prestissimo, circa tre anni, sono capaci di usare lettori DVD, cellulari e da circa sei/sette anni riescono ad usare il computer e a navigare in internet. Sicuramente i computer e i cellulari sono oggetti molto attraenti perché sono pieni di colori, di schermi che si illuminano e che producono suoni, tutte cose, queste, che per un bambino sono di grande interesse e producono in lui grande ammirazione. Non si può dire che l'avvento della tecnologia e il suo progredire sia un male però come in tutte le cose ci sono i lati positivi e quelli negativi. Certamente il progredire tecnologico ha prodotto grandissimi vantaggi in moltissimi ambiti (quello più significativo a mio parere è quello medico), ci ha facilitato di gran lunga la vita, ci ha permesso di poter rimanere in contatto con chiunque, in qualsiasi parte del mondo e in maniera pressoché immediata, ci permette di condividere con altri ciò che ci interessa, appassiona ma anche affligge, ci ha dato la possibilità di informarci anche gratuita mente su qualsiasi argomento, e tanti altri vantaggi si possono ancora aggiungere, però dobbiamo considerare anche i lati negativi. L'essere così attaccati alla tecnologia, e a volte anche ossessionati, ci porta alcune spiacevoli conseguenze. Lo stare per così tanto tempo, certo a volte anche obbligatoriamente, davanti ad un PC ci porta da un lato ad essere parte di un grandissimo gruppo ma dall'altro ci conduce in una dimensione di isolamento, siamo noi, da soli, davanti ad uno schermo a parlare attraverso una tastiera con altre persone, non c'è più il piacere di guardarsi in faccia, di fare due chiacchiere o chiarire delle situazioni di persona. Ognuno tende ad essere isolato e ad isolarsi, si inizia a pensare solo ai propri problemi senza considerare che anche gli altri hanno delle difficoltà. La possibilità di raggiungere, ed essere raggiunti sempre, porta a pensare che quando questo non viene fatto sia sintomo di un menefreghismo (cosa che a volte può essere vera ma altre volte, anzi spesso, no). Alcune volte l'essere immersi continuamente in questo mondo multimediale ci fa dimenticare della vita reale. Qualche anno fa, giocando con bambino piccolo, gli ho chiesto davanti all'immagine di una mucca da dove venisse il latte e questo mi ha risposto dal frigo!!! Questo bambino passava tantissimo tempo davanti alla televisione, tutto ciò che conosceva passava attraverso quello schermo. 
I bambini di oggi passano tantissimo tempo davanti a televisioni, computer, videogiochi e spesso e volentieri preferiscono stare in loro "compagnia" piuttosto che andare in cortile e giocare a pallone con gli amico come facevamo noi da piccoli. Sicuramente internet e il computer potranno essere degli strumenti utilissimi nel loro processo di crescita e per il loro apprendimento perché sono una fonte inesauribile di informazioni, però dobbiamo aiutarli a capire che il mondo reale e la vita reale sono altrettanto importanti e necessari per il loro futuro e quindi devono essere vissuti.

C'è bisogno di un equilibrio tra il multimediale e il reale.

3 commenti:

  1. Sono pienamente d'accordo con te, come in ogni cosa ci sono lati positivi e lati negativi. i positivi come hai detto tu, ci tengono uniti e facente parte di uno o più gruppi, dall'altro ci isola. non comunichiamo più verbalmente bensì tramite e-mail, tramite facebook, tramite skype, tramite cellulare e ....LA VOCE DOV'E'??? chi la sente oramai più? pensiamo alle cartoline? da quanto tempo non si ricevono? si riceve un mms con la foto del luogo e scritto baci e saluti da....
    io ricevo 1 volta all'anno una cartolina, solo perchè con mio marito e gli amici abbiamo indetto una gara...vince chi ci ha mandato la cartolina più brutta.
    ma ai nostri bambini, ai bambini di queste generaziono, cosa gli stiamo tramandando? allora perchè andare presso un istituto scolastico, se posso stare in pigiama e usare il metodo E-learning? la motivazione, è solo perchè i bambini piccoli non possono stare a casa da soli...ma gli adulti?
    é vero inoltre che i bambini di adesso, non sanno da dove vengono i prodotti che noi mangiamo, o beviamo, come le uova, il latte, la carne...ti rispondono come hai detto tu dalla spesa, dal frigo...non sanno nulla.
    bisogna far capire loro che ogni cosa ha dei vantaggi e degli svantaggi, e qual'è il senso della realtà, ma sta a noi principalmente far sì che lo capiscano.

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  2. PS SENZA FARLO APPOSTA ABBIAMO MESSO LO STESSO TITOLO E LO STESSO ARGOMENTO NELLO STESSO MOMENTO!!! mitica

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  3. La voce dov'è?!? La voce ormai si sente solo tramite il cellulare...e come giustamente mi ha ricordato tu le cartoline ormai non le scrive più nessuno. tutti ormai inviano una mail o un mms con la classica frase d'occasione "Tanti saluti da...". Alcune volte mi sorprendo che le producano ancora. Sono pienamente d'accordo con te quando mi dici che è nostra responsabilità insegnare ai nostri bambini il senso della realtà e a non esagerare nel fissarsi daventi alla televisione, computer, videogiochi e cellulare.

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